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La concentrazione del sedimento sospeso (i.e., trasporto solido) in una corrente fluviale è un parametro fondamentale per una serie di applicazioni legate all’ingegneria civile.  Ad esempio, la capacità di erosione della corrente è da tenersi in seria considerazione nella progettazione e manutenzione di infrastrutture con fondazioni nell’alveo fluviale. Infatti, i crolli di ponti con pile in alveo sono spesse volte attribuibili ad erosioni localizzate e diffuse (Figura 1) operate dalla corrente idraulica. La capacità erosiva è legata al trasporto solido. Questo è particolarmente importante e difficile da valutare durante i fenomeni di piena idraulica, che peraltro rappresentano i momenti di maggior sollecitazione della struttura.


Figura 1: Pali di fondazione esposti dall’erosione fluviale, ponte di Viadana sul Fiume Po

Al fine di monitorare il trasporto solido da remoto si prevede dunque l’installazione di sensori ad ultrasuoni: un profilatore Doppler e un sensore puntuale operanti rispettivamente alle frequenze di 0.6 MHz e 8 MHz. Questi sono già stati provati separatamente (Figura 2) in contesti simili a quelli in esame in INFRASAFE, dimostrando che è possibile risalire al parametro della concentrazione dalla misura dell’intensità sonora rimbalzata dalle particelle di sedimento in sospensione nella corrente. Il progetto si propone di validare il metodo nel contesto specifico del bacino del fiume Po al contempo esplorando la possibilità di aumentare l’accuratezza del metodo idroacustico sfruttando il combinato delle frequenze disponibili


Figura 2: (a) Preparazione in campo del profilatore a 0.6 MHz Channel Master prodotto da Teledyne-RDI; (b) Prova in campo del misuratore di backscatter a 8 MHz LISST-ABS prodotto da Sequoia.